La via della Consapevolezza: “Affronta la tua sofferenza e troverai la pace”

Posted by on Nov 7, 2016 in Blog

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

 

Affronta la tua sofferenza e troverai la pace, se fuggi da essa non potrai mai smettere di correre perché la tua ombra non potrà che continuare a seguirti.

Non puoi scappare da te stesso se non al prezzo di perdere te stesso. Solo il vuoto colora la terra di nessuno perché la gioia si trova nel tuo profondo.

 

Impara ad osservarti come un investigatore attento nella consapevolezza che ciò che sai è solo una piccola parte di ciò che sei, funzionale a tenerti lontano dal dolore.

La mente mente nel cercare di rimanere in piedi ma finché non le permetti di cadere non scoprirai mai ciò che nasconde. Ciò che nasconde sei tu.

 

Osservati e non aver paura del giudizio. Non cercare di non giudicarti, osserva anche il giudizio, esso non sei tu ma solo il riflesso di ciò che credi di essere, della tua mente: osservandolo comprenderai quindi solo qualcosa in più su di lei.

 

Non obbligarti a cambiare, comprenditi, il cambiamento è solo conseguenza della consapevolezza del funzionamento della mente. Porta Presenza nel buio, compassione nel giudizio, amore nel dolore, e con pazienza attendi che smetta di piovere. Non puoi fermare il temporale ma, se lo accogli, ad esso seguirà l’arcobaleno.

 

nebbiaLa pioggia bagna, non uccide, non averne paura e ricorda che il vero problema è quando, per paura della paura, ti fermi sulla strada che conduce a te stesso e rimani inerme nel fango come se esso fosse ben più che acqua e terra, come se tu non avessi la possibilità di affrontarlo e uscirne.

 

Sta a te decidere di abbracciare la paura e affrontarla, oppure seguirla e fermarti nel tuo cammino… ma ricorda: la gioia si trova oltre essa e, se gli volti le spalle ascoltando quella voce che ti dice che non ce la farai, stai scegliendo di precluderti la Felicità.

 

Come la mano si ritrae dal fuoco attraverso un riflesso incondizionato, così la mente tende automaticamente e inconsapevolmente ad allontanarsi da ciò che interpreta come fonte di sofferenza. Il problema è che, quella che vive come sofferenza, è una parte di te e, se le volti le spalle, stai voltando le spalle a te stesso. Se volti le spalle a te stesso, ti precludi la possibilità di essere Felice perché la fonte della gioia si trova dentro di te, oltre quella mente che credi di essere, oltre quell’Io con cui ti identifichi.

 

La sofferenza non è conseguenza di ciò che vivi ma di come interpreti ciò che vivi.

 

Nell’osservarti non scordare quindi di chiederti come mai quello che vivi ti provoca sofferenza, come mai non puoi accogliere quello che la vita ti pone innanzi senza cadere di fronte ad esso, come lo “fai tuo”, come lo interpreti e perché have a peek at these guys. La risposta a questa domanda riguarda sempre te stesso, come ti vedi, “ciò che credi di essere”.

 

“Ciò che credi di essere” non sei tu ma solamente quell’equilibrio che la tua mente ha assunto nell’incontrarsi con il mondo, quando ancora non potevi essere consapevole di ciò che sei ma semplicemente eri.

 

Comprendi la tua mente e ne sarai Libero.

 

Tu non sei lei, tu sei la luce che può illuminarla, la mano che può accarezzarla, il cuore che può amarla.

 

fiori-conero

Ama la tua mente, accoglila nella sua fragilità e paura, e la vedrai trasformarsi in un buon amico piuttosto che in una stretta prigione.

 

Abbraccia la paura e vedrai che essa potrà essere una buona consigliera ma non seguirla mai perché è, e sempre sarà, una pessima guida.

 

Affronta la tua sofferenza e vedrai che la pioggia altro non è che nutrimento per la terra e che, ognuno di noi, è “solo” un bellissimo fiore nel verde prato della vita…